martedì 19 febbraio 2013

CONTRO LO SPRECO DI CIBO A SCUOLA


Non si tratta di una crisi passeggera, né di una recessione. Nessuno vorrebbe ammetterlo, ma, nel mezzo secolo che seguirà, rischia di giocarsi la partita più importante della storia dell’uomo su questo pianeta. Naturalmente non sono io a dirlo ma è convinzione diffusa tra i massimi esponenti della scienza a livello mondiale. Per alcuni è già troppo tardi, per altri il problema non esiste. Ma quei bambini che siedono davanti a noi ogni giorno hanno il diritto di sapere, di crearsi gli strumenti per poter reagire e dare un corso diverso alla storia dell’uomo sulla terra.
Io credo sia nostro preciso dovere dare loro questi strumenti perchè possano prepararsi a svolgere il ruolo fondamentale che la loro generazione sarà chiamata a portare avanti nei prossimi anni e che implicherà la sopravvivenza stessa dell’essere umano su questo pianeta. Ci sono tantissime cose che possiamo dire e fare sui banchi di scuola. 
Un esempio? Lo spreco del cibo in mensa.
Molti anni fa, quando mi adoperavo per rendere coscienti i bambini della necessità morale ed ambientale di non gettare il cibo, non vale la pena, è una crociata, mi si disse.
E’ giunto il tempo di affrontarla davvero questa crociata. Questa e molte altre, non possiamo più tirarci indietro.

Ho trattato l'argomento in forma narrativa nel romanzo 'A Scuola di Futuro'.

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