E’ una ragazza del futuro Cecilia. Il suo più grande problema è che il futuro ancora non c’è. Un futuro che verrà pian piano proprio grazie a pionieri come lei, con occhi più spalancati degli altri nel giudicare la deriva di un mondo alla mercè di ciechi egoismi. Ma la prigionia della propria individualità, che cattura ognuno di noi nel proprio piccolo grande universo di amori e dolori, finisce per trascinare anche Cecilia in una spirale d’odio, invidia e desolazione. Solamente riuscendo a riconoscere l’insospettato lato oscuro della propria personalità, sarà in grado di risalire il baratro in cui si è cacciata, attraverso un percorso di riscatto morale a metà tra reale e irreale.
Leggi l'incipit de L'ANGELO E LA MORTE
Eden Project è lo scrigno in cui l'anziana scienziata Jenny Eliot custodisce i suoi tesori dopo averli generati con un miracolo di manipolazione genetica: dieci straordinarie creature che ama come figli, omaggio alle rappresentazioni fantastiche della mitologia greca: Centauri, Meduse, Echidne, Fauni, Arpie. Arpie dotate di ali grandi e forti fatte per solcare il cielo, per 'volare alto' oltre i limiti del suo Eden.
Cecilia Fillini, quattordicenne estremamente originale, gravata da una consapevolezza eccessiva che divora la serenità della sua adolescenza, per sfuggire alla snervante quotidianità dei conflitti con i coetanei, si rifugia nella scrittura ed ambienta il suo “Eden Project” in Amazzonia con il preciso intento di restare in qualche modo più vicina a Nicola, il suo ragazzo, costretto a trascorrere le vacanze in Brasile a casa del nonno 'Squartaforeste'.
ROMANZO pubblicato da EEE-Books [da 12 a 99 anni]
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Cecilia tredicenne scopre che il suo universo simbolico fatto di situazioni e personaggi immaginari, può realizzarsi compiutamente attraverso la parola scritta e ciò la porta a trovare una dimensione nuova e prorompente di se stessa nella realizzazione di un romanzo. La scoperta del proprio talento la condurrà sulle prime ad uno stato di estasi solitaria, un vortice di autogodimento e di alienazione da cui si farà risucchiare fino a frapporre una distanza incolmabile tra sé e la realtà.
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Cecilia tredicenne scopre che il suo universo simbolico fatto di situazioni e personaggi immaginari, può realizzarsi compiutamente attraverso la parola scritta e ciò la porta a trovare una dimensione nuova e prorompente di se stessa nella realizzazione di un romanzo. La scoperta del proprio talento la condurrà sulle prime ad uno stato di estasi solitaria, un vortice di autogodimento e di alienazione da cui si farà risucchiare fino a frapporre una distanza incolmabile tra sé e la realtà.
La vicenda personale di Cecilia si interseca con la storia
di Scilli, il personaggio uscito dalla sua fantasia e in cui la ragazza si
identifica in modo inquietante. Si tratta di una creatura disadattata come lei, un incrocio bizzarro tra una sirena
ed un umano. Stupenda o mostruosa, a seconda dei punti di vista. Riuscire a
condividerla con Laura, coautrice del romanzo e sua unica amica, sarà per lei
un momento importante di crescita.
Il romanzo scritto dalle due ragazze è ambientato nel Pacific Trash Vortex,
immenso accumulo di spazzatura in mezzo all’Oceano Pacifico. Trovandosi a
contatto con questa curiosa massa che invade il loro mondo, la colonia di
Sirene e Tritoni in cui vive l’emarginata Scilli cede alle lusinghe della
novità, che porta i più ad interpretare la nostra spazzatura come progresso.
Leggi l'incipit di PACIFIC VORTEX
Leggi l'incipit di PACIFIC VORTEX
ROMANZO pubblicato da EEE-Books [da 10 a 99 anni]
A dodici anni è dura piacersi se non piaci agli altri. E Cecilia non si piace più. Forse è migliore dei suoi coetanei, ma è diversa e non si piace più. Una volta “non aveva paura, non si guardava sempre intorno per decidere in base agli sguardi degli altri” ma l’isolamento è un peso troppo inadatto alla sua età e la porta a lasciarsi coinvolgere in un’avventura davvero spiacevole. La brutta burla la porta a riflettere, ad immaginare, ad entrare in contatto con il suo mondo interiore dove le paure si trasformano in creature della fantasia o del sogno. Il suo mondo, fatto di sincerità e trasparenza, si capovolge. E’ Raggiropoli, con tanto di scuola, libri, professori, compiti in classe, per imparare ad ingannare come si deve.
Speculare rispetto al precedente “A Scuola di Futuro”, “Fuga da Raggiropoli” vede la stessa protagonista in due momenti di vita molto diversi anche se distanziati solo di un anno. Alla base una ricerca dolorosa della propria identità e dei valori in cui credere.
Nel libro l’importante tematica affrontata non è solo quella del bullismo ma, in senso lato, di una società furbocentrica.
Un libro per ragazzi? Certamente, ma anche per i loro educatori e per tutti coloro che credono di poterli aiutare nel loro cammino di individuazione personale.
Leggi l'incipit di FUGA DA RAGGIROPOLIParticolarmente adatto per fruizione in Biblioteche Scolastiche
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Che penseranno di noi gli uomini di domani? Come ci giudicheranno gli abitanti di questo nostro pianeta Terra tra trecento anni? Come appariranno a menti diverse comportamenti che a noi sembrano normali? Vendere delle banane imballandole nel polistirolo potrebbe essere riportato nei testi scolastici come l’ennesimo esempio della barbarie incomprensibile degli uomini “precatastrofici”. E i bambini, cosa diranno i bambini del Futuro quando a scuola apprenderanno dell’esistenza di meravigliosi animali e piante sottratti loro dai comportamenti irresponsabili di chi li ha preceduti? E’ proprio il punto di vista di una classe del Futuro che l’autrice ha voluto indagare, spingendo oltre il nostro presente lo sguardo di Cecilia, una ragazzina di undici anni in viaggio nel tempo alla ricerca della propria identità e di nuovi valori.
RACCONTO LUNGO pubblicato da EEE-Books [da 12 a 99 anni]
È un libro che narra con la voce fresca e spaventata di una bambina che cresce le prime percezioni di quel bel mondo infantile che se ne va lasciando il posto ad una fitta nebbia nella quale tutto è possibile e tutto è mistero. Dove la tentazione di girare la chiave e mettere in moto è fortissima ma altrettanta è la paura come sana intuizione che spingersi oltre potrebbe indicare la via del non ritorno verso le profondità oscure del mare di notte “Laggiù non c’è più nebbia e il mare di notte è bellissimo, se nuoti sott’acqua vedi come tante scie luminose, sembra di essere in cielo invece sei sotto l’acqua. Se andiamo insieme sarà bellissimo e io ti insegnerò a non avere paura”
È un libro che narra con la voce fresca e spaventata di una bambina che cresce le prime percezioni di quel bel mondo infantile che se ne va lasciando il posto ad una fitta nebbia nella quale tutto è possibile e tutto è mistero. Dove la tentazione di girare la chiave e mettere in moto è fortissima ma altrettanta è la paura come sana intuizione che spingersi oltre potrebbe indicare la via del non ritorno verso le profondità oscure del mare di notte “Laggiù non c’è più nebbia e il mare di notte è bellissimo, se nuoti sott’acqua vedi come tante scie luminose, sembra di essere in cielo invece sei sotto l’acqua. Se andiamo insieme sarà bellissimo e io ti insegnerò a non avere paura”
Ma Carlotta non sceglie l’amica Federica, il regalo
più inquietante di quella nebbia che avvolge fittamente il camper, e le sue
pericolose tentazioni. Comprende che il modo di affrontare la paura è un altro,
vuotare cioè tutto quel gran sacco pesante che nasconde dietro la schiena
elaborandolo con pazienza e dolore, piano piano.
Non è un libro per bambini che crescono ma piuttosto
per i loro genitori che li vedono crescere, che li vedono soffrire, che li vedono
talvolta
crearsi vicoli ciechi, senza avere il coraggio di chiedere aiuto.
Leggi l'incipit di VIAGGIO IN CAMPER
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RACCOLTA DI TESTI TEATRALI
Dodici testi di teatro musicale per ragazzi tutti messi in scena per le scuole di Venezia e dintorni tra il 1994 e il 2007, con interpreti di età compresa fra i tre e gli ...anta. Se rappresentati integralmente prevedono l'utilizzo di attrezzature multimediali sofisticate (computer, tastiera MIDI, potenti videoproiettori, mixer video ecc.), ma possono prestarsi anche ad allestimenti più semplici in particolar modo, in virtù degli stimoli educativi e formativi in essi contenuti, a rappresentazioni scolastiche.
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